La miniserie “Bodies” è l’ideale per conquistare il pubblico di Netflix. Nonostante le puntate siano un po’ lunghe, è possibile iniziare e finire il viaggio nel corso di un weekend. La serie risponde all’esigenza di avere storie che si concludono senza rischiare di restare appesi, cancellati senza un finale.
Adattata da una graphic novel divisa in 8 capitoli, “Bodies” è composta da 8 puntate che raccontano la storia di un corpo trovato in 4 epoche diverse, con 4 detective che indagano. La trama si ingarbuglia con il passare delle puntate, dando più importanza all’intreccio temporale che a quello giallo e alle dinamiche personali rispetto a quelle sociali. La serie cattura lo spettatore, lo spinge ad andare avanti e lo porta dove vuole.
“Bodies”: una serie da non demonizzare
“Bodies” non è una serie indimenticabile o un capolavoro. Le serie che potremmo definire capolavori sono poche e spesso costose e sconvenienti da produrre. Queste serie sono complesse da seguire e impegnano il cervello dello spettatore, quindi non tutti sono disposti ad imbarcarsi in un’esperienza del genere. “Bodies” rientra nella categoria delle produzioni di intrattenimento per tutti, con premesse in grado di catturare il pubblico più ampio possibile e uno svolgimento che permette di conquistare anche chi guarda controvoglia.
Un prodotto equilibrato e ben recitato
“Bodies” è un prodotto complessivamente equilibrato, con una buona recitazione, soprattutto grazie all’interpretazione straordinaria di Stephen Graham. La serie è pensata per confondere lo spettatore senza rendergli complicata la visione. Tuttavia, le ultime 4 puntate si perdono in rivoli scontati, con una morale e un’umanità prevedibili. L’attenzione si sposta dall’ambito sociale a quello umano e personale, senza esplorarli in modo convincente.
Una serie pensata per tutti
“Bodies” sorprende per la sua eccessiva pulizia e il forzato ricorso al politicamente corretto. Ogni ambiente e ogni epoca sono ricostruiti in modo troppo perfetto, senza particolare fantasia. Questa è una precisa scelta per rendere la serie accessibile a tutti.
Conclusioni
“Bodies” è una miniserie da apprezzare per la sua capacità di intrattenere, nonostante una sceneggiatura che sembra non approfondire mai completamente e che risulta in larga parte prevedibile. Non è un prodotto che vincerà premi, ma non era questa l’intenzione.