Antonio Conte, allenatore di calcio, si è mostrato nella sua solita veste di uomo vincente e ossessionato dalla vittoria durante un’intervista a Belve. Tuttavia, ha anche svelato il suo lato più intimo e familiare.
Le pressioni dello stress e il supporto della famiglia
Conte ha ammesso che essere un allenatore comporta pressioni e stress costanti, e che le sconfitte possono pesare molto. Tuttavia, ha sottolineato che il supporto della sua famiglia, composta dalla moglie e dalla figlia, lo aiuta a rimanere nella sua “zona di comfort”, nonostante il dolore.
La solitudine a Londra e la mancanza di una valvola di sfogo
Durante il suo periodo a Londra, Conte ha ammesso di aver vissuto solo per il lavoro e di non avere avuto una valvola di sfogo. Ha dichiarato che aspettava con ansia il giorno successivo per tornare a lavorare, poiché la mancanza della sua famiglia rendeva tutto più difficile.
L’opinione sul fisico e l’aspetto estetico
Quando gli è stato chiesto se si piace fisicamente, Conte ha risposto positivamente, assegnandosi un otto su dieci. Ha ammesso di aver avuto dei complessi riguardo ai suoi capelli, ma ha sottolineato di non aver mai utilizzato una parrucca. Ha infine raccontato di aver affrontato il problema con un trapianto a Toronto, grazie all’aiuto di un medico che aveva curato un suo amico.
La gioia di essere padre
Conte ha concluso l’intervista parlando della sua figlia Vittoria, definendola la sua “vittoria più bella”. Ha sottolineato che diventare padre gli ha fatto capire davvero cosa significa l’amore.