La Procura Federale ha raggiunto un accordo con Nicolò Fagioli, che sarà sanzionato con una squalifica di 12 mesi, di cui 5 commutati in prescrizioni alternative, e una multa di 12.500 euro, per aver violato l’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva che vieta le scommesse su eventi calcistici organizzati da Figc, Uefa e Fifa. Fagioli dovrà partecipare a un piano terapeutico e a un ciclo di incontri pubblici. Tuttosport ha visionato le dichiarazioni rilasciate da Fagioli alla Procura Federale.
Le minacce e l’app Treema
Fagioli ha raccontato di essere stato minacciato dai titolari di siti illegali a cui doveva restituire i soldi delle scommesse. Ha anche rivelato di utilizzare l’app Treema per conservare in modo anonimo le ricevute delle giocate.
Il ruolo di Sandro Tonali
Fagioli ha dichiarato che Sandro Tonali, suo amico stretto, gli ha suggerito di scommettere su un sito illegale durante il ritiro della nazionale Under 21. Non ricorda chi gli abbia fornito le credenziali, ma ha scommesso su eventi di tennis e calcio su siti illegali come Betart e Icebet.
Le confessioni di Fagioli
Fagioli ha ammesso di aver scommesso su partite di calcio, casinò e tennis, iniziando nell’estate del 2021. Ha scommesso su siti illegali perché permettevano di giocare a credito. Ha anche rivelato di aver chiesto prestiti ad amici e compagni di squadra per pagare i debiti di gioco.
Il debito e la volontà di uscirne
Fagioli ha accumulato un debito di 250.000 euro a settembre 2022 e ha iniziato a subire pressioni dai titolari dei siti illegali per restituire i soldi. Ha anche acquistato orologi di valore per restituire in parte il debito. Il debito totale ammonta a quasi 3 milioni di euro. Fagioli ha dichiarato di aver smesso di scommettere e di voler continuare il percorso di cura.
(Fonte: Tuttosport)