Israele attacca Gigi Hadid: Le tue parole non valgono, ti vediamo

redazionemedia
3 Min Read

La modella Gigi Hadid ha deciso di esprimere la sua solidarietà alle vittime del recente attacco terroristico di Hamas in Israele. Tuttavia, il suo messaggio di pace non è stato ben accolto dallo Stato di Israele, che ha attaccato duramente la modella.

Hadid, di origini palestinesi, ha pubblicato un post su Instagram in cui ha scritto: “I miei pensieri sono con tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia ingiustificabile e con coloro a cui viene strappata la vita ogni giorno in questo conflitto, molti dei quali sono bambini. Sono solidale con la causa palestinese e con la loro vita oppressa, è una responsabilità che porto con me ogni giorno. Ma sento la responsabilità di chiarire la situazione per i miei amici israeliani: ho speranze e sogni per i palestinesi, ma questo non implica una guerra o violenza contro gli israeliani”.

La risposta di Israele

Lo Stato di Israele ha risposto attraverso il proprio account Instagram con espressioni di odio e minacce. Hanno ricondiviso un post che condanna Hamas e sostiene la lotta degli israeliani contro i terroristi, aggiungendo: “Hai dormito per tutta la settimana scorsa? O hai semplicemente ignorato l’uccisione di bambini ebrei nelle loro case? Il tuo silenzio dice molto chiaramente da che parte stai”. Hanno anche pubblicato una foto di giocattoli e vestiti di bambini insanguinati, commentando: “Se non condanni questo, le tue parole non significano nulla”.

Reazioni degli utenti sui social media

Molti utenti si sono indignati per la reazione di Israele nei confronti di Gigi Hadid, non solo per l’aggressività utilizzata, ma anche perché è assurdo che in un momento come questo si pensi a attaccare una modella su Instagram anziché concentrarsi sulla situazione di violenza in corso.

Hadid ha cercato di esprimere un messaggio di pace e solidarietà, condannando il terrorismo e mostrando cordoglio per le vittime, indipendentemente dalla loro nazionalità. Tuttavia, la sua posizione è stata distorta e attaccata da Israele, dimostrando ancora una volta come i social media possano essere un’arma a doppio taglio.

Share This Article
Leave a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *