Il Festival dello Sport organizzato a Trento dalla Gazzetta ha visto protagonista anche Zlatan Ibrahimovic, che ha concesso una lunga intervista su vari temi, tra cui la famosa lite con Romelu Lukaku avvenuta durante il derby di Coppa Italia tre anni fa.
La rivalità tra Ibrahimovic e Lukaku
Durante l’intervista, Ibrahimovic ha rivelato: “Io sono Dio e lui gioca nella città del Papa? Allora significa che sta giocando per me… Mancata la sfida finale tra noi? Mi dispiace molto. Lo conosco, ho giocato un anno con lui. Quando è successa quella situazione in campo non era lui e non mi aspettavo una cosa del genere, conoscendolo dai tempi di Manchester.”
La reazione di Ibrahimovic alla situazione
Il calciatore svedese ha poi continuato dicendo: “In Italia i giornalisti ti fanno diventare qualcosa che non sei e a lui hanno fatto capire una cosa che non è, si è sentito il re di Milano e del campionato. Stava facendo bene, aveva fatto gol, ma non capivo. Faceva cose strane, non da lui, perché non è un ragazzo cattivo. Io ho difeso i miei compagni, gli ho detto ‘se giochiamo un’altra partita vediamo cosa succede’. Quello che ho fatto io è stato da me, quello che ha fatto lui non è stato da lui.”
La difesa dei compagni di squadra
Ibrahimovic ha quindi spiegato che ha difeso i suoi compagni di squadra durante la lite con Lukaku, cercando di far capire che la situazione non era quella che sembrava. Ha anche sottolineato che, se avessero giocato un’altra partita, le cose sarebbero state diverse.
Conclusioni
L’intervista di Ibrahimovic al Festival dello Sport ha permesso di fare chiarezza sulla famosa lite con Lukaku. Il calciatore svedese ha difeso i suoi compagni di squadra e ha sottolineato che la situazione non rifletteva la vera natura di Lukaku. Un’occasione per capire meglio la rivalità tra i due giocatori e le dinamiche del calcio italiano.