Luciana Littizzetto: Dirò parolacce a Che Tempo Che Fa

redazionemedia
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Nulla ha mai fermato Luciana Littizzetto dalle sue bordate pungenti, e ora ancora meno che è approdata nella nuova rete privata con “Che Tempo Che Fa” sul Nove. La comica ha avvisato Fazio di voler togliersi tutti i sassolini, il che significa solo una cosa: farla pagare cara alla Rai. Con il servizio pubblico, Luciana doveva trattenersi tra frecciatine e pareri controcorrente, ma ora questo limite non c’è più e può dare libero sfogo alla sua immaginazione. Ecco le sue parole nella prima letterina.

Luciana mette in guardia il Nove

Luciana Littizzetto ha scritto una letterina indirizzata al Nove, ma che sembra essere indirizzata anche a Roberto Sergio, direttore amministrativo della Rai. Littizzetto mette in guardia la direzione del Nove su tutto ciò che lei si permetterà di fare durante il programma, cose che le sono state tolte piano piano dalla Rai, limitando la sua libertà di espressione.

Il decalogo di avvisi di Luciana

Luciana ha stilato un decalogo di avvisi per il Nove su tutto ciò che conterranno le sue lettere da questa prima puntata in poi. Dirà tante parolacce, tutte quelle che non potrà dire in tanti anni. Parlerà di Meloni e dell’opposizione che la combatte ogni giorno, ma anche della Schlein e del suo modo di esprimersi che avvicinerà al partito democratico i ceti più semplici e proletari. Parlerà di Crosetto e di Pichetto, di Sangiuliano e dei libri che non ha letto. Parlerà di Piantedosi che ama i migranti ma a piccole dosi, e anche di Giorgetti che toglie le tasse ai grandi e le lascia ai piccoletti. Parlerà del salario minimo, che sarebbe il minimo per vivere dignitosamente, e del CNEL, uno dei grandi misteri di questo pianeta. Parlerà di cose che fanno ridere, perché è il suo mestiere, ma anche di cose che fanno male, perché è il suo mestiere anche quello. Parlerà di femminicidi e di guerra, come sa e come può, perché non è un’esperta.

Luciana, la parentesi ironica della settimana

Luciana si definisce la parentesi ironica della settimana, l’angolo della balenga, l’attimo di respiro dopo sette giorni in apnea. Chiede al Nove di accoglierla, di farsi capanna, guscio, cofanetto, scrigno e portagioie. Vuole che il Nove sia la sua ostrica, mentre lei sarà la sua pirla.

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