Mangiare presto fa bene alla salute? Ecco cosa rivela lo studio

Il ritmo dell’alimentazione nel corso di una giornata si è rivelato quasi immediatamente una forma di abutidine, fin da molto prima della concezione del calcolo del tempo, in modo specifico da quando la specie umana ha abbandonato la propria natura nomade per diventare sedentaria, prevalentemente, con dei ritmi regolari più o meno, del cibo. Mangiare presto anche nell’epoca moderna diventa qualcosa di soggettivo anche spesso per una concezione spiegata in due modi, per abitudini familiari ma anche per ritmi che spesso includono quelli lavorativi, non tutti possono o vogolio fare ricorso al cibo in momenti definiti. Ma mangiare presto fa bene alla salute?

Da anni sono molti i nutrizionisti pronti ad interrogarsi in tal senso, anche perchè non esiste una vera e propria “regola”, ovviamente per i vari colazione, pasto e cena.

Però il modo in cui il cibo impatta sulle nostre abitudini e sulla nostra produttività diretta è comunque evidente.

Mangiare presto fa bene alla salute? Ecco cosa rivela lo studio

Mangiare presto fa bene alla salute

Secondo uno studio recente il mangiare quantomeno “non tardi” , questo potrebbe evitare di incappare con una miglior probabilità in problemi di natura cardiovascolare, come evidenziato da un gruppo di ricerca congiunto di varie università hanno effettivamente  testato varie persone in un arco di tempo piuttosto lungo, evidenziando poi numericamente che vi è una sensibile ma non trascurabile percentuale di effetti positivi soprattutto se la tendenza a fare colazione ad un determinato orario (alle 9 del mattino ad esempio) e di cenare entro le 8 di sera può effettivamente essere utile per una migliore salute del cuore.

Altri studi in realtà hanno già evidenziato in maniera più generica ma in linea della continuità in tal senso, quanto è importante la costanza di ore tra un pasto e l’altro, e tutti i nutrizionisti concordano nell’effetto negativo di non saltare i pasti perchè questo compromette l’attività e la salute del sistema circolatorio e del cervello.

Ed in particolare nelle donne, la colazione e cena, che costituiscono i due “estremi temporali”, mangiare oltre un certo orario (le 10 del mattino e le 9 di sera) sembra essere non positivo anche per garantire un buon ritmo di sonno, condizione estremamente comune anche tra i giovani adulti. Insomma l’importante è non saltare i pasti e di mantenere un ritmo più o meno coerente per la nostra forma di organismo tra un pasto e l’altro. E se la colazione non è effettivamente considerabile il pasto più importante della giornata, è comunque meglio non saltare nulla.

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