Le spezie sono l’essenza originale della cucina, sono quel tocco in più che fa diventare un banale piatto in un tripudio di gusto degno di essere rammentato. Sono piacere per i segni, magia, magia e gusto.
Dalla cannella alla curcuma, dalla noce moscata al curry, dall’origano al pepe nero e rosa, dal cardamomo alla radice di liquirizia, passando per lo zenzero e lo zafferano. Se credete di essere a conoscenza di tutte le spezie da poter usare in cucina per insaporire il potenziale delle vostre care ricette vi sbagliate di grosso. Oggi vi sveleremo quelle eccezionali e essenzialmentesconosciute a tutti.
Cinque spezie sconosciute da utilizzare in cucina: ecco quali sono
Partiamo con la Barberry, la spezia persiana. Tale spezia mediorientale si mostra a prima vista come una bacca rossa o una piccola uvetta. Possiede un sapore acido e aspro e può essere utilizzata intera o tagliata a pezzettini o anche mescolata ad altre spezie e usata come condimento di secondi piatti a base di carne o di pesce.
In principio era utilizzata solo nella cucina persiana, ma oggi viene seminata anche negli Stati Uniti e il suo consumo a poco a poco si sta spandendo anche in Occidente.Abbiamo poi i Cascabel, i peperoncini del Messico. Il nome di tale curiosa spezia in lingua messicana vuol dire piccole campane, perché muovendoli il suono che effondono sembra proprio quello di tante minuscole campanelle o di un bubbolo per neonati.
Il gusto di tali peperoncini messicani è forte, ma non eccessivamente piccante, con note di agrumi parecchio piacevoli al palato. Se messi cotti o a crudo come ingrediente nascosto in una ricetta, offrono un bel tocco piccante al piatto, ma al contempo un che di dolce e di profondo.
Continuiamo con i Cubeb, la bacca nera indonesiana. Tale spezia fa parte della medesima famiglia del pepe, ma non risulta piccante. Possiede un sapore forte e profondo e un retrogusto di menta. Normalmente viene impiegata mixata ad altre spezie come elemento in più di insalate e secondi piatti di mare.
Ci sono anche i Grani del Paradiso, la spezia africana dimenticata Tale spezia è nativa dell’Africa. Il sapore è essenzialmente il medesimo del pepe nero, con la discrepanza però che non è così economico e agevolmente reperibile al supermercato. Negli ultimi anni tale spezia è stata scoperta e utilizzata da molteplici chef, anche stellati, proprio come scelta diversa e meno marcata al pepe nero. Infine abbiamo i Mahlab, i semi di ciliegia selvatica.
Tra le spezie ignote e strane c’è anche il mahlab, una spezia nativa della Siria. Pur essendo semi di ciliegia, non hanno il sapore della ciliegia. Il sapore è abbastanza simile a quello delle nocciole acerbe. Normalmente vengono utilizzati nella cucina siriana come essenza dei biscotti o in un mix di spezie da mettere al caffè.