cosa pensano veramente di te i tuoi colleghi di lavoro?

Cosa pensano veramente di te i tuoi colleghi di lavoro?

Siamo tutti curiosi di sapere cosa pensano gli altri di noi, specialmente quando si tratta dei nostri colleghi di lavoro. Nonostante il fatto che passiamo gran parte della nostra giornata con loro, non sempre abbiamo una chiara idea di come siamo percepiti all’interno dell’ambiente lavorativo. Quindi, cosa pensano veramente di te i tuoi colleghi di lavoro?

Per scoprirlo, possiamo immaginare una situazione: sei a capo di un importante progetto e hai una scadenza da rispettare entro oggi. Purtroppo, si rompe un macchinario fondamentale per il completamento del progetto e bisogna rimandare la consegna di una settimana. Il proprietario dell’azienda è scontento e hai solo pochi minuti per provare a calmarlo. Quale opzione scegli?

1. Chiedi scusa e ti impegni personalmente, lavorando giorno e notte, per cercare di completare il progetto al più presto.
2. Spieghi al tuo capo che ci sono problemi tecnici e suggerisci di pagare straordinari ai dipendenti per rispettare la scadenza.
3. Confermi le tempistiche ritardate, mandi a casa i lavoratori e riprendi il tuo turno il giorno dopo, come al solito.

Ora, analizziamo i possibili profili che emergono dalle scelte effettuate.

Se hai scelto l’opzione 1 e hai deciso di chiedere scusa e impegnarti personalmente per completare il progetto al più presto, sei una persona moderata con un carattere mite. Sei instancabile, metti la faccia e ti assumi le tue responsabilità. I tuoi colleghi pensano che tu faccia più del necessario e spesso ti consigliano di fermarti, perché non è detto che tutto questo impegno verrà ripagato in futuro.

Se invece hai scelto l’opzione 2 e hai suggerito di pagare straordinari ai dipendenti per rispettare la scadenza, sei una persona che non molla mai. Hai grandi idee e spesso riesci a realizzarle grazie al tuo ingegno e alla tua astuzia. Sei carismatico e impossibile da resistere, nessuno rifiuterebbe una tua richiesta. Hai un carattere paziente, ma sai bene quando è il momento di affondare il colpo. I tuoi colleghi si fidano di te e ti considerano una guida e un punto di riferimento per tutti.

Infine, se hai scelto l’opzione 3 e hai deciso di confermare le tempistiche ritardate, mandando a casa i lavoratori e riprendendo il tuo turno il giorno dopo come al solito, sei una persona che preferisce rimanere nella propria comfort zone. Non ti piace improvvisare, non sopporti le sorprese e programmi tutto nei minimi dettagli. I tuoi colleghi ti considerano un lavoratore serio e professionale, ma non si affiderebbero alla tua leadership per la loro vita professionale. Tuttavia, se si tratta di prendere una birra alla fine del turno, il tuo telefono sarà sempre il primo a squillare!

Ovviamente, questi profili sono solo ipotetici e basati su una situazione immaginaria. La realtà potrebbe essere molto diversa e dipende da molti fattori, come la tua relazione con i colleghi, la tua esperienza e le tue competenze. Tuttavia, questo esercizio può aiutarti a riflettere su come potresti essere percepito dai tuoi colleghi di lavoro e a prendere consapevolezza dei tuoi punti di forza e delle tue aree di miglioramento.

In conclusione, non possiamo sapere con certezza cosa pensano veramente di noi i nostri colleghi di lavoro, ma possiamo cercare di essere consapevoli del nostro comportamento e delle nostre azioni per creare un ambiente lavorativo positivo e collaborativo. La comunicazione aperta e la disponibilità a ricevere feedback possono aiutare a migliorare le relazioni con i colleghi e a costruire una reputazione solida all’interno dell’azienda. Ricorda che la percezione degli altri è influenzata da molti fattori e può variare da persona a persona. Quindi, cerca di essere te stesso e di fare del tuo meglio ogni giorno.

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