Walter Mazzarri: età, carriera, meme, dove vive, Napoli, contratto

Ritornato sulla panchina del Napoli dopo esattamente 10 anni, Walter Mazzarri è stato chiamato a risollevare almeno in parte la stagione negativa, almeno finora della compagine azzurra, che solo pochi mesi prima era divenuta campione d’Italia, una situazione particolarmente sentita dalle parti del golfo. L’allenatore toscano ha vissuto una delle più importanti pagine della propria carriera da allenatore proprio sulla panchina del Napoli nella prima esperienza, dopo aver comunque fatto vedere ottime cose in particolare sulla panchina della Reggina e Sampdoria.

Walter Mazzarri: età, carriera, meme, dove vive, Napoli, contratto

Walter Mazzarri

Walter Mazzarri, nato a San Vincenzo, provincia di Livorno, il 1 ottobre 1961, ha oggi  62 anni.

Come molti colleghi, anche Mazzarri ha iniziato la propria carriera di allenatore dopo essere stato calciatore, centrocampista, cresciuto calcisticamente nel piccolo club del Follonica, aggregato poi alle giovanili della Fiorentina, ha giocato con Pescara, Cagliari e Reggiana prima di imporsi con l’Empoli dove è stato anche promosso in Serie A ed ha anche giocato con Nola, Viareggio ed Acireale prima di chiudere la carriera con la Torres. Le prime esperienze come allenatore spiccano come collaboratore tecnico del Bologna e poi come secondo di Ulivieri proprio a Napoli. Dopo altre esperienze come allenatore della prima squadra con Acireale  e Pistoiese viene ingaggiato come tecnico del Livorno, che riporta in Serie A terminando al 3° posto.

I successivi 3 anni alla Reggina sono importantissimi in particolare l’ultima stagione, con i granata costretti a salvarsi nonostante la penalizzazione di -11 a causa delle sentenze di Calciopoli, impresa che riesce proprio anche grazie al tecnico toscano. Nel 2007 passa alla Sampdoria riportandola a giocare le Coppe Europee e arrivando a giocarsi una finale di Coppa Italia, persa contro l’Inter ai rigori.

L’esperienza con il Napoli è una delle migliori per la propria carriera, arrivando come sostituto di Donadoni, impone il proprio credo tattico basandosi sul 3-5-2 e portando la prima parte di stagione al 6° posto, poi bissando ottime stagioni, in quelle successive arrivando 3°, 5° e al 2° posto, vincendo una Coppa Italia, prima di trasferirsi all’Inter, dove avrà meno fortuna e dopo una stagione e mezza sarà esonerato. Non eccelsa la stagione in Inghilterra al Watford, preludio di un ritorno in Italia, al Torino dove la seconda parte della sua esperienza termina ancora con un esonero. A Cagliari rientra da subentrato ma viene esonerato durante la stagione 21/22.

A novembre del 2023 viene scelto come sostituto di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli, dopo esattamente 10 anni con un contratto fino a fine stagione.

Il famoso gesto dell’orologio fa riferimento ad una tipica abitudine di indicare l’orologio per “ricordare” le perdite di tempo e far recuperare.

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