Ananas andato a male: ecco cosa succede se lo mangiamo

L’ananas è un celebre frutto pieno di vitamina C, tiamina, un complesso di vitamina B, e di bromelina, un concentrato di enzimi che sostiene il metabolismo nella digestione, riducel’infiammazione e impedisce la coagulazione del sangue.

Per quanto concerne il processo di maturazione del frutto, essi terminano il loro periodo di maturazione una volta presi, di conseguenza è fondamentale acquistarne uno che non abbia cominciato già a marcire. Consumarne uno porta poi tanti benefici perché possiede una forte azione diretta nel dimagrimento perché racchiude grande misura di bromelina, una sostanza che semplifica la digestione e la sintesi delle proteine.

Per di più, è noto, che abbia una importante azione diuretica che consente di osteggiare la ritenzione idrica rimuovendo i liquidi con le urine.

Ananas andato a male: ecco cosa succede se lo mangiamo

Per quanto riguarda la consumazione di questo frutto se è andato a male possiamo immediatamente dire che l’ananas si può consumare anche dopo la data di scadenza riportata sulla confezione, a patto che il frutto venga mantenuto osservando precisamente le indicazioni di conservazione. Difatti solitamente per la frutta secca e frutta disidratata, anche la data di scadenza dell’ananas secco indica un limite di tempo non limitativo.

Una volta trascorsa la data di scadenza segnalata sulla confezione, possiamo misurare la qualità dell’ananas affidandoci a gusto, vista e olfatto per comprendere se il prodotto è ancora mangiabile o se l’ananas è andato a male. L’espressione “da consumarsi se possibile entro” è infatti relativa alle caratteristiche dell’alimento, anziché alla effettiva sicurezza.

Parliamo di una stima fornita dal produttore per dimostrare il periodo di più buona qualità del prodotto, cioè la data fino alla quale conserva al meglio le caratteristiche organolettiche e qualitative che lo caratterizzano, come colore, consistenza e odore.

Qualche volta è possibile osservare una patina bianca sull’area dell’ananas: parliamo di un affioramento dello zucchero naturalmente racchiuso nei frutti, che si forma solitamente nel momento in cui le temperature sono miti/calde. Per schivare gli sprechi e al tempo stesso evitare di consumare porzioni alquanto abbondanti, la dose giornaliera di ananas andato a male suggerita è di 10-15 pezzi, che collimano a 40gr.

La conservazione migliore dell’ananas andato a male è in luogo fresco e asciutto, distante da fonti di calore. Il recipienteideale in cui mantenere l’ananas disidratato è un vasetto a chiusura ermetica, per schivare un contatto sproporzionato con l’ossigeno. Nel corso della stagione estiva, con elevate temperature, si suggerisce di mantenere l’ananas andato a male in frigorifero.

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