Come preparare una camomilla perfetta: il metodo della nonna

Bere camomilla, specialmente di sera prima di andare a dormire, allenta e rigenera in maniera del tutto naturale la mente e il corpo. Non vi è niente di meglio di una tazza bollente di dolcissima camomilla per dormire in maniera tranquilla in una fredda notte di gennaio.

Tante persone però errano i tempi di infusione della camomilla, rimuovendo l’infuso dopo un minuto o al contrario rimanendo l’infuso per molto tempo. Se siete curiosi di conoscere quali sono i segreti della nonna per fare una camomilla perfetta da bere, allora scopriamolo insieme.

Come preparare una camomilla perfetta: il metodo della nonna

Bisogna fare attenzione alle tempistiche di infusione della camomilla: devono essere contenuti tra 3 e 5 minuti, non di più e non di meno. Oltrepassare i tempi di infusione potrebbe rendere tale bevanda, normalmente dagli effetti rilassanti, eccitante e originare anche disturbi del sonno come l’insonnia e inoltre nervosismo e ansia.

Per di più al palato potrebbe anche risultare parecchio più amara e meno soddisfacente da bere. Se dopo averla degustata vi sentite inspiegabilmente nervosi, ansiosi e avete complessità a prendere sonno, è tanto probabile che avete esagerato con i tempi di infusione. Bere camomilla rimasta troppo tempo a infusione corrisponde a bere un doppio caffè espresso.

Per beneficiare al massimo delle proprietà della pianta bisogna utilizzare l’acqua calda, non bollente. La temperatura ideale per tale bevanda calda, così come per qualunque altra tipologia di infuso, è di 90°C.  Per avere tutti i benefici dei fiori di camomilla è raccomandabile bere questa bevanda liscia, senza aggiunta di null’altro.

Se volete addolcirla, però, meglio mettere un cucchiaio di miele ed evitare lo zucchero, soprattutto quello bianco raffinato. Come dicevano le nostre nonne” con una tazza di camomilla vanno via tutti i malanni”. Tale fiore è uno dei più celebri e utilizzati nel campo della fitoterapia ed è parecchio di più che un facile aiuto per conciliare il sonno.

Difatti i benefici della camomilla sono innumerabili: oltre ad avere proprietà calmanti e rilassanti, cura i sintomi del raffreddore, dona conforto alla pelle arrossata dal sole o infiammata o che mostra screpolature o ferite marginali. Anche se può essere utilizzata sotto forma di impacchi e suffumigi, l’utilizzo comune è quello sotto forma di tisana o infuso.

Sono da prediligere i fiori secchi a differenza degli infusi già pronti che si comperano al supermercato perché hanno un effetto più grande. Per concretizzare l’infuso vi sarà sufficiente prendere due cucchiaini di fiori secchi di camomilla e utilizzare acqua di temperatura non maggiore ai 90°C altrimenti si guastano i fiori che sono molto delicati.

L’acqua calda va gettata direttamente sui fiorellini e rimasta in infusione per 3 massimo 5 minuti. La cosa migliore sarebbe avvolgere la tazza nel corso dell’infusione.

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