Bevande zuccherate: attenzione a questo nuovo rischio per la salute

Le bevande zuccherate sono ormai un grande danno per la nostra salute e non soltanto perché fanno prendere peso. Gli zuccheri racchiusi all’interno di tali liquidi guastano in modo grave la salute e oggi andremo a vedere di cosa si tratta e quale indagine lo riprova.

È superfluo dire che bere bevande zuccherate fanno molto male alla nostra cara salute e che non è certamente la cosa migliore per chi osserva un regime alimentare sano. Troviamo uno stretto rapporto difatti tra lo sviluppo di tante patologie e il consumo di bevande con zucchero e zuccheranti: una di tali cose è poco risaputa.

Bevande zuccherate: attenzione a questo nuovo rischio per la salute

Oltre ai moltissimi danni che le bevande piene di zucchero possono implicare alla salute, una attuale ricerca ha fatto verni fuori un altro problema tanto grave desumente dal consumo di tali prodotti. Stando al recente studio difatti troviamo una correlazione tra trepidazione atriale e bevande zuccherate. Bere in maniera giornaliera tali bibite, anche con dolcificanti artificiali e pertanto quelle “zero” accresce il pericolo di fibrillazione atriale.

Così come si trovano i cibi che fanno bene al cuore, troviamo anche bibite che possono accrescere poi l’aritmia. La ricerca ha rilevato non solamente che chi già ne pena deve in ogni caso evitarle, ma anche che chi ne oltrepassa l’uso di due litri a settimana aumenta il pericolo di accrescerla.

Stando all’Istituto Superiore di Sanità all’opposto non ci sono danni alla salute per chi accresce succhi di frutta senza zuccheri congiunti. A tali conclusioni si è giunti tramite uno nuovo e grande studio di sono stati osservati pazienti tra i 37 e i 43 anni per anche più di 10 anni. Uno studio meramente osservativo che hanno fatto a tali risultati ovvero che bere bevande zuccherate accresce il pericolo cardiaco cioè anche malattie gravi come infarti e ictus.

Ciò che viene fuoricon forza è che non solo le classiche bevande zuccherate accrescono tale effetto, ma anche quelle ritenute “light” e che hanno dolcificanti al posto degli zuccheri. Perfino stando agli studi chi beve due litri a settimana di bevande dolcificate accrescedel 20% la eventualità di avere una fibrillazione atriale. E all’opposto del 10% l’incremento nei casi in cui il consumo è di bevande zuccherate.

Da eludere sono anche gli alcolici, intanto che il caffè senza zucchero può essere bevuto tranquillamente. Sicuramente, per chi soffre di tale patologia, non basta evitare le bevande con zuccheri ma necessita un’alimentazione sana che preferisca proteine magre come quelle originarie da carni bianche.

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