Mangiare tanto pane ogni giorno a quali conseguenze può portare? Ecco la risposta

Per moltissime persone mettersi a tavola senza pane è come cominciare la giornata senza consumare un ottimo caffè. Come per tutto quello che va a rivedere l’alimentazione, però, ormai siamo a conoscenza del fatto che è la misura a fare la differenza.

I benefici effettivi del pane sono realmente tanti. Il pane è un cibo tanto rilevante per la nostra alimentazione. Il pane, difatti, arreca tanti carboidrati. In 100 grammi di pane vi sono, difatti, 63 grammi di carboidrati. I carboidrati una volta inseriti nell’organismo vengono tramutati in glucosio, che successivamente viene utilizzato come vitalità e ottima fonte di energia per muscoli e cervello.

Mangiare tanto pane ogni giorno a quali conseguenze può portare? Ecco la risposta

Le nuove Linee Guida per una ottima e salubre alimentazione sostengono che il pane può entrare in un regime alimentare bilanciato. In altre parole vuol dire che non è vero che per perdere peso si deve cercare di prediligere i cracker al pane. Il contenuto effettivo di calorie di cracker e gallette, difatti, è chiaramente maggiore a quello del pane. Occhio, però, a non abbondare con le misure di pane perché è una delle maggiori fonti di sale (30%).

Pane e prodotti da forno, difatti, non vengono valutati come possibili fonti nutritive di sale, all’opposto ne racchiudevano più di quanto noi crediamo. Però, effettivamente, a chi mangia 750 grammi di pane al giorno potrebbe succedere di prendere peso e chi poggia chili di troppo. Gli esperti nutrizionisti suggeriscono di consumare al massimo due porzioni di pane al giorno, che corrispondono a 250 / 500 grammi.

In verità tale porzione può mutare se sostituiamo il tipico pane bianco con quello integrale e pieno di fibre. Nella situazione specifica delle persone che vogliono far perdere un po’ di peso, però, la misura suggerito dagli esperti non deve mai oltrepassare i 100 grammi al giorno. Una misura che non va mai superata. Il suggerimento, di conseguenza, è di mangiarlo nella sua versione integrale. Meglio ancora se amalgamato con farine poco trattate, quindi semi-integrali, integrali o di tipo 1, tutte ottime ed effettive fonti di fibre.

La cosa migliore è metterne in tavola un tipo predisposto unicamente con farina integrale o anche multi grano anziché quello a base di farina raffinata 0 o 00. In tale maniera si accresce in maggior misura l’apporto di fibre sia solubili che frenano l’assimilazione degli zuccheri salvaguardando un migliore senso di sazietà, sia di quelle non diluibili che cooperano al corretto meccanismo dell’apparato digerente e semplificano il transito intestinale.

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